Lui & Lei
Melissa, la mia milf
di ringo00
11.02.2018 |
33.378 |
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"" mi dice dopo un po' "Ti piacerebbe se avessi davvero il latte?"
A quelle parole il mio cazzo ha un sussulto: farmi allattare da lei? Sarebbe..."
*ATTENZIONE* QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA. OGNI RIFERIMENTO A FATTI O PERSONE E' PURAMENTE CASUALEBusso alla sua porta, già emozionato. Lei mi apre, con il suo meraviglioso sorriso dolcemente porcello. E' qui davanti ai miei occhi, tutta per me. Mia. Melissa, la mia adorata milf. Trentasette anni, caschetto biondo, occhi scuri, un visetto da bambola, deliziosamente morbida: sesta abbondante, vita stretta, fianchi larghi, un bel culo invitante e cosce abbastanza sode. Da quando ha lasciato suo marito, un idiota che la tradiva sistematicamente, è tornata libera, e può finalmente soddisfare le sue voglie. Mi appare in tutta la sua femminilità: vestitino nero a maniche lunghe, piuttosto elastico, che arriva a malapena sotto il pube, teso sul davanti dalle sue tettone. Non porta il reggiseno, come sempre, vedo il tessuto teso dai capezzoli, già belli duri. Si avvicina, cingendomi tra le braccia e avvolgendomi in una nuvola di profumo, mi guarda appassionata e le sue labbra si posano sulle mie. Labbra morbidissime, rosa e carnose, capaci di conquistare chiunque, che mi sfiorano, bollenti e vogliose. Le infilo la lingua in bocca, lei mi lascia fare, risponde con eguale passione. Sento il suo seno premere contro il mio petto, non resisto, le mie dita scivolano su quelle rotonde meraviglie, le accarezzo, le stringo, sento i capezzoli premere sul palmo della mano come volessero bucare il tessuto. Libero il seno sinistro, è meraviglioso accarezzarlo a pelle, così liscia e vellutata, sfioro l'areola, è bella grande, tutta da mangiare di baci, il capezzolo freme con un piccolo brivido. L'eccitazione è alle stelle, il mio cazzo duro sembra lottare con la chiusure dei jeans. Melissa sembra non attendere altro: la sua morbida manina inizia a sfiorare il mio inguine, lentamente, su e giù per la mia erezione. Le scopro anche l'altra tetta, sono bellissime, rosee e deliziose. Le nostre labbra si separano, ma le sposto sulle sue tette, le lecco, succhio i capezzoli, le stringo tra le mani. Melissa lo sa che adoro le sue tette, mi lascia fare, abbandonandosi alle mie labbra. Mi slaccia la patta, sento le sue dita sfiorarmi la cappella attraverso le mutande, una gocciolina fa capolino dalla punta, e Melissa la assapora con la lingua; mi abbassa i pantaloni e poi le mutande, lasciandomi col cazzo al vento. Lo accarezza ancora, con molta dolcezza, quasi maternamente.
Mi prende per mano, facendomi sedere sul divano; allarga bene le mie gambe e si inginocchia, lanciandomi occhiate cariche di lussuria. La sua lingua parte dalle palle, poi segue tutta l'asta fino alla cappella, la insaliva per bene, poi ancora giù, mi lecca i testicoli, mordicchiandoli delicatamente. Io me la godo, a occhi chiusi, gemendo di goduria: Melissa sa benissimo come farmi godere. Insiste sulla cappella, la bacia, lanciando dei piccoli gemiti. Il suo sguardo è eccitato, si vede che ha voglia e non resiste più: schiude le labbra e mi accoglie nella sua bocca.
"Oohhh... sì..."
Melissa succhia da esperta, ogni tanto si ferma per segarmi lentamente, tirando la pelle più in basso che può, per poi riprenderlo in bocca. Io me la godo, a occhi chiusi, gemendo di goduria.
Una volta che il mio cazzo è bello lucido di saliva, Melissa mi si accomoda in grembo, guardandomi negli occhi; non porta nemmeno le mutandine, la sua fica liscia e depilata appare ai miei occhi eccitati. La sfioro con le dita, è bagnata, affamata di cazzo, e vuole essere saziata. Melissa avvicina il mi cazzo alla fica, la sfiora un po' con la cappella per poi infilarselo dentro, emettendo un gemito da porca.
"Ooohh, sììì... finalmente ho il tuo bel cazzone dentro di me, tesoro. Adesso scopami, lo voglio sentire tutto..."
La accontento subito: inizio a prenderla appassionatamente, affondando il cazzo in quella passera calda e morbida, sento il rumore di bagnato sotto i miei colpi.
"Mmmh, bravo tesoro, scopami forte, scopa la mia fica che ti piace tanto, sono la tua maialina..."
Quel linguaggio da film porno mi eccita ancora di più, i miei affondi si fanno piu forti, le sue tette sobbalzano davanti ai miei occhi, mentre Melissa gode come una vacca. Le afferro le chiappe, dandogli una bella palpata; Melissa caccia un urletto eccitato, mentre accarezzo e palpeggio il suo bel culo.
La sua fica si stringe sul mio cazzo, è sull'orlo dell'orgasmo, e anche io sto per venire; glielo dico e lei sembra felice: "Che carino che sei, tesoro, vuoi che veniamo insieme? Allora vai, riempimi la fica con il tuo bello schizzo bollente..."
All'improvviso incomincio a venire: due, tre, dieci schizzi che raggiungono la loro meta mentre la fica di Melissa diventa un lago.
"SSSSSSSIIIII'... schizza, amore mio, sborrami tutta, voglio avere la pancia piena della tua sborraaa!!!" esclama, scossa dall'orgasmo, mentre il mio cazzo smette di eiaculare. Melissa è scossa ancora da qualche brivido, poi si calma con un lungo sospiro. Non lo tiro fuori, voglio restare dentro di lei, in quella tana paradisiaca, è troppo piacevole.
Mi guarda radiosa, accarezzandomi la guancia, per poi baciarmi teneramente. Mi mette la mano dietro la nuca e porta la mia faccia tra le sue tette, stringendomi a se. Eccole, le mie adorate tettone: vi appoggio la guancia, sento il suo cuore, così calmo e rilassante;come sarebbe bello rimanere così per sempre...
Melissa mi porge un capezzolo da succhiare: "Su, tesoro mio, è l'ora della poppata!" mi dice con un sorriso. Non me lo faccio ripetere, stringo le labbra su quel bocciolo e succhio con tutta la mia passione, assaporandone il sapore dolcissimo. Melissa gode soddisfatta, accarezzandomi la schiena.
"Senti..." mi dice dopo un po' "Ti piacerebbe se avessi davvero il latte?"
A quelle parole il mio cazzo ha un sussulto: farmi allattare da lei? Sarebbe stato come realizzare un mio sogno erotico. Annuisco deciso, e a quel punto Melissa si sfila dal mio cazzo e mi guida nella sua camera; io la seguo, chiedendomi cosa abbia in mente. Melissa si sdraia sul letto, appoggia le spalle alla testata e spalanca oscenamente le gambe; a quello spettacolo il mio cazzo drizza il capo per la seconda volta.
"Tesoro, su, vieni qui..." mi sussurra, con gli occhi brillanti. Mi avvicino, come ipnotizzato, avanzo carponi sul letto e mi trovo davanti quella dea dalle cosce spalancate.
"Scopami ancora, e ancora, voglio che mi metti incinta, tesoro, voglio farti succhiare il mio latte!" esclama Melissa, allargandosi le labbra della fica per invitarmi. Sento girare la testa, non riesco a togliere lo sguardo dalla sua passera vogliosa, al diavolo, penso, e avvicino la cappella all'imbocco del pertugio; scivolo dentro facilmente, è fradicia, senza accorgermi incomincio a prenderla, sdraiato su di lei, la faccia tra i seni. Melissa mi stringe le gambe attorno, gemendo di goduria, mentre le scopo la fica. L'amplesso sembra durare un'eternità, voglio che duri un'eternità, ma viene da eiaculare ancora: "Melissa... sto... sto per venire..." mormoro.
Melissa spalanca le gambe più che può: "Vai, tesoro, sono pronta. Non ti trattenere, voglio sentirmi piena del tuo seme, sborra più che puoi, mettimi incinta!!!"
Con un urlo animalesco le erutto una schizzata da record, mai provato nulla di simile prima, il mio cazzo si rifiuta di smettere, mentre Melissa accoglie ogni singola goccia. Quando finalmente smetto di venire crollo esausto ed esco dalla sua fica, Melissa mi si raggomitola accanto, guardandomi con occhi colmi d'amore: "Bravissimo, tesoro mio, così resterò incinta di sicuro. Abbi pazienza, presto potrai farti una bella poppata come si deve..." Mi da un altro bacio, lungo, appassionato, da amante.
La guardo e mi sembra bellissima. La mia milf. La mia Melissa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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